NEL TERRITORIO
Le località attorno al Residence, l’Altotevere, l’Umbria e le regioni vicine sono zone straripanti di arte, tradizioni, natura e attrazioni di ogni tipo. Nulla è privo di storia, e non c’è borgo che non regali momenti unici ed indimenticabili.
Archeologia: un salto nel passato
«Immaginati un immenso anfiteatro, e quale appunto può fare la natura…»: con queste parole Plinio il Giovane, in una lettera all’amico Apollinare, inizia la sua descrizione della campagna altotiberina che circondava la sua villa di San Giustino. Oggi proprio lì, non lontano da Città di Castello e a pochi chilometri da Pettinaro, un bellissimo parco archeologico protegge i resti di quella residenza: il vicino Museo Pliniano di Villa Magherini Graziani ne espone, invece, i reperti. A Città di Castello, importante centro romano conosciuto come Tifernum Tiberinum, la sala principale del Palazzo Comunale conserva diverse iscrizioni latine che, assieme ai ruderi dell’anfiteatro e di altri edifici rinvenuti, rievocano l’antico splendore di questa ricca città sul Tevere.
Sempre in terra altotiberina, si consiglia un giro all’interno del Palazzo Bourbon di Monte Santa Maria Tiberina, oggi museo, il quale ospita una notevole sezione archeologica. Nella zona di Umbertide e Montone un percorso di trekking (chiamato Archeo Hiking, in gran parte percorribile anche in auto) permette di scoprire l’insediamento fortificato etrusco di Monte Murlo, la tomba monumentale di Sagraia e gli stupendi resti di abitato e santuario conservati sul Monte Acuto; il tutto arricchito delle esposizioni permanenti allestite nel Museo di Santa Croce di Umbertide e nel Museo Civico di San Francesco di Montone. Ancora presso Umbertide, un inebriante profumo di antico si respira nell’Abbazia di San Salvatore di Monte Corona, fondata nell’XI secolo su preesistenze altomedievali e, forse, d’età classica: numerosi materiali lapidei romani sono infatti reimpiegati nella suggestiva cripta. Da non perdere l’altra tomba etrusca del territorio, la Tomba del Faggeto, situata alle pendici del Monte Tezio (in località San Giovanni del Pantano) e raggiungibile percorrendo un sentiero immerso nel verde.
Per gli appassionati di strade romane, l’Altotevere offre incantevoli tratti basolati. Un’ora di macchina vale lo spettacolo di una visita alla galleria romana del Passo del Furlo, inserita nello scenario dell’Appennino Umbro-Marchigiano: poco distante, presso l’Abbazia di San Vincenzo di Acqualagna, vi sono poi gli imponenti resti di un viadotto romano costruito lungo la Via Flaminia.
Tra le città antiche più vicine al Residence Pettinaro si ha Cortona, con i suoi percorsi archeologici alla scoperta di tracciati romani, monumentali tombe etrusche (Melone del Sodo I e II) e splendide residenze come la Villa Romana di Ossaia: un ricchissimo museo archeologico (MAEC - Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona) racconta i fasti di questa importante capitale etrusca, accogliendo anche materiali provenienti da Trestina, vicino Promano. Irresistibile, poi, l’atmosfera che si respira a Gubbio, soprattutto visitando il Teatro Romano, una delle più significative bellezze dell’Umbria antica. Sempre a Gubbio, da visitare la Gola del Bottaccione: la sua stratigrafia geologica mostra il livello lasciato dalla catastrofe che, secondo le teorie più accreditate, causò la scomparsa dei dinosauri. Altre illustri città antiche sono Perugia, Spello e Assisi. “Piccola Pompei”: così sono stati recentemente definiti i sotterranei della città di San Francesco che ospitano, tra i vari tesori, i magnifici resti della Domus di Properzio e della Domus del Larario, ricche abitazioni romane con mosaici e pareti dipinte. Perugia, dal canto suo, è piena di testimonianze che richiamano un gloriosissimo passato: dall’Arco Etrusco alle mura, dal Pozzo di Sorbello di III secolo a.C. al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, e molto molto altro.
Nel territorio non manca, infine, la “grande storia”: dal Residence Pettinaro è possibile raggiungere in mezzora la valle di Tuoro sul Trasimeno, dov’è allestito il percorso che rievoca la celebre Battaglia del Trasimeno tra Romani e Cartaginesi (quest’ultimi guidati da Annibale) lì avvenuta nel 217 a.C.
Sempre in terra altotiberina, si consiglia un giro all’interno del Palazzo Bourbon di Monte Santa Maria Tiberina, oggi museo, il quale ospita una notevole sezione archeologica. Nella zona di Umbertide e Montone un percorso di trekking (chiamato Archeo Hiking, in gran parte percorribile anche in auto) permette di scoprire l’insediamento fortificato etrusco di Monte Murlo, la tomba monumentale di Sagraia e gli stupendi resti di abitato e santuario conservati sul Monte Acuto; il tutto arricchito delle esposizioni permanenti allestite nel Museo di Santa Croce di Umbertide e nel Museo Civico di San Francesco di Montone. Ancora presso Umbertide, un inebriante profumo di antico si respira nell’Abbazia di San Salvatore di Monte Corona, fondata nell’XI secolo su preesistenze altomedievali e, forse, d’età classica: numerosi materiali lapidei romani sono infatti reimpiegati nella suggestiva cripta. Da non perdere l’altra tomba etrusca del territorio, la Tomba del Faggeto, situata alle pendici del Monte Tezio (in località San Giovanni del Pantano) e raggiungibile percorrendo un sentiero immerso nel verde.
Per gli appassionati di strade romane, l’Altotevere offre incantevoli tratti basolati. Un’ora di macchina vale lo spettacolo di una visita alla galleria romana del Passo del Furlo, inserita nello scenario dell’Appennino Umbro-Marchigiano: poco distante, presso l’Abbazia di San Vincenzo di Acqualagna, vi sono poi gli imponenti resti di un viadotto romano costruito lungo la Via Flaminia.
Tra le città antiche più vicine al Residence Pettinaro si ha Cortona, con i suoi percorsi archeologici alla scoperta di tracciati romani, monumentali tombe etrusche (Melone del Sodo I e II) e splendide residenze come la Villa Romana di Ossaia: un ricchissimo museo archeologico (MAEC - Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona) racconta i fasti di questa importante capitale etrusca, accogliendo anche materiali provenienti da Trestina, vicino Promano. Irresistibile, poi, l’atmosfera che si respira a Gubbio, soprattutto visitando il Teatro Romano, una delle più significative bellezze dell’Umbria antica. Sempre a Gubbio, da visitare la Gola del Bottaccione: la sua stratigrafia geologica mostra il livello lasciato dalla catastrofe che, secondo le teorie più accreditate, causò la scomparsa dei dinosauri. Altre illustri città antiche sono Perugia, Spello e Assisi. “Piccola Pompei”: così sono stati recentemente definiti i sotterranei della città di San Francesco che ospitano, tra i vari tesori, i magnifici resti della Domus di Properzio e della Domus del Larario, ricche abitazioni romane con mosaici e pareti dipinte. Perugia, dal canto suo, è piena di testimonianze che richiamano un gloriosissimo passato: dall’Arco Etrusco alle mura, dal Pozzo di Sorbello di III secolo a.C. al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, e molto molto altro.
Nel territorio non manca, infine, la “grande storia”: dal Residence Pettinaro è possibile raggiungere in mezzora la valle di Tuoro sul Trasimeno, dov’è allestito il percorso che rievoca la celebre Battaglia del Trasimeno tra Romani e Cartaginesi (quest’ultimi guidati da Annibale) lì avvenuta nel 217 a.C.
Tra borghi e castelli
Residence Pettinaro dista pochi chilometri da Città di Castello, Gubbio, Assisi e Perugia, le maggiori città d’interesse storico dell’Umbria centro-settentrionale. Da sempre luogo di transito e confine, l’Alta Valle del Tevere abbonda di borghi medievali, castelli ed antiche postazioni di controllo.
Il territorio conosce ben due località inserite nelle liste de “I Borghi più belli d’Italia”: Montone e Citerna. Il borgo arroccato di Montone, feudo della nobile famiglia dei Fortebracci, ha un fascino del tutto particolare. Racchiuso entro una possente cinta muraria, il centro storico circonda il Convento Francescano e l’antica Rocca di Braccio: fuori le mura sorge l’imponente Rocca d’Aries, baluardo verso le valli circostanti. Citerna, dal canto suo, è considerata la “porta dell’Umbria”: si distingue per i suoi camminamenti medievali dai panorami mozzafiato. Feudo dei Bourbon del Monte, dei Malatesta e dei Vitelli, il borgo presenta una bellissima Rocca, la parte più antica del castello con il Torrione rotondo divenuto simbolo del paese; le varie chiese conservano opere di Donatello, del Pomarancio, di Signorelli, di Raffaelino del Colle e di seguaci del Vasari.
La parte nord dell’Altotevere offre poi altri eleganti borghi. Monte Santa Maria Tiberina, una vera e propria terrazza naturale sulle campagne umbro-toscane, contraddistinta dallo splendido Palazzo Bourbon e annessi edifici merlati; Pietralunga, munita di rocca e di cinta muraria; San Giustino, con il suo magnifico Castello Bufalini. E poi, a due chilometri da quest’ultima località, Cospaia: un borgo rarissimo situato al centro di una striscia di territorio che per un errore di ripartizione dei confini rimase “terra di nessuno” e repubblica indipendente dal 1440 al 1826. Proprio qui, nella Repubblica di Cospaia, nel 1575 fu coltivato il primo tabacco d’Italia.
Su tutto l’Altotevere domina ovviamente l’antichissima Città di Castello, con le sue mirabili piazze, i suoi ricchi palazzi e le sue chiese dagli alti campanili. Il centro storico, che conserva ancora intatte le possenti mura e le torri, offre emozionanti esperienze di visita: tradizione, storia, cultura, arte e artigianato trovano qui un equilibrio assolutamente originale. Ad un passo da Promano vi è Umbertide, grazioso borgo sul Tevere, il cui territorio è costellato di fortilizi medievali: Civitella Ranieri e il Castello di Serra Partucci, il Castello di Polgeto e quello di Montecastelli, e infine il Castello di Montalto. Quest’ultimo apre alla lussureggiante Valle del Niccone (condivisa tra Umbria e Toscana), antico confine tra le città etrusche di Cortona e Perugia prima, tra Longobardi e Bizantini poi. Una valle magica, sede anch’essa di potenti roccaforti come il Castello di Reschio e il Castello di Sorbello. Sui monti circostanti, piccoli borghi come Migianella dei Marchesi, Montemigiano e soprattutto Preggio, creano un’atmosfera unica, sospesa nel tempo.
La Valle del Niccone conduce rapidamente al lago Trasimeno ed ai suoi paesini, come anche alla vicina Toscana: dopo aver attraversato la cosiddetta Val di Pierle, superando Pierle e il suo castello feudale, si oltrepassano alti e panoramici monti, giungendo così alla Val d’Esse e al borgo di Cortona. Capitale etrusca arroccata su un colle, Cortona offre una vista eccezionale sulla piana del Trasimeno e sulla Valdichiana. A proposito di Toscana, l’area del Residence Pettinaro ben si presta ad un tour di alcune tra le più incantevoli località della regione: Cortona, già citata; Anghiari, anch’esso uno de “I Borghi più belli d’Italia” nonché sede dalla nota battaglia ricordata da Machiavelli e rappresentata da Leonardo da Vinci in un affresco del Palazzo Vecchio di Firenze (oggi conosciuto grazie ad una riproduzione di Rubens); ma anche Sansepolcro, gioiello toscano che ha dato i natali al pittore rinascimentale Piero della Francesca. Certamente da visitare è anche Castiglion Fiorentino: dai dintorni proviene l’attore e regista Roberto Benigni, premio oscar con il film “La vita è bella”, capolavoro girato in gran parte ad Arezzo. Proprio nelle vicinanze di Arezzo, città bellissima e facilmente raggiungibile dal Residence Pettinaro, vi è un borgo dal nome molto particolare: Caprese Michelangelo. È qui che nel 1475 nacque Michelangelo Buonarroti, protagonista indiscusso del Rinascimento italiano.
Anche la regione delle Marche, con la quale l’Umbria confina ad est, è ricchissima di castelli e graziosi borghi: di particolare interesse la zona del Montefeltro, come del resto tutta la fascia appenninica oltre Gubbio e Pietralunga.
Il territorio conosce ben due località inserite nelle liste de “I Borghi più belli d’Italia”: Montone e Citerna. Il borgo arroccato di Montone, feudo della nobile famiglia dei Fortebracci, ha un fascino del tutto particolare. Racchiuso entro una possente cinta muraria, il centro storico circonda il Convento Francescano e l’antica Rocca di Braccio: fuori le mura sorge l’imponente Rocca d’Aries, baluardo verso le valli circostanti. Citerna, dal canto suo, è considerata la “porta dell’Umbria”: si distingue per i suoi camminamenti medievali dai panorami mozzafiato. Feudo dei Bourbon del Monte, dei Malatesta e dei Vitelli, il borgo presenta una bellissima Rocca, la parte più antica del castello con il Torrione rotondo divenuto simbolo del paese; le varie chiese conservano opere di Donatello, del Pomarancio, di Signorelli, di Raffaelino del Colle e di seguaci del Vasari.
La parte nord dell’Altotevere offre poi altri eleganti borghi. Monte Santa Maria Tiberina, una vera e propria terrazza naturale sulle campagne umbro-toscane, contraddistinta dallo splendido Palazzo Bourbon e annessi edifici merlati; Pietralunga, munita di rocca e di cinta muraria; San Giustino, con il suo magnifico Castello Bufalini. E poi, a due chilometri da quest’ultima località, Cospaia: un borgo rarissimo situato al centro di una striscia di territorio che per un errore di ripartizione dei confini rimase “terra di nessuno” e repubblica indipendente dal 1440 al 1826. Proprio qui, nella Repubblica di Cospaia, nel 1575 fu coltivato il primo tabacco d’Italia.
Su tutto l’Altotevere domina ovviamente l’antichissima Città di Castello, con le sue mirabili piazze, i suoi ricchi palazzi e le sue chiese dagli alti campanili. Il centro storico, che conserva ancora intatte le possenti mura e le torri, offre emozionanti esperienze di visita: tradizione, storia, cultura, arte e artigianato trovano qui un equilibrio assolutamente originale. Ad un passo da Promano vi è Umbertide, grazioso borgo sul Tevere, il cui territorio è costellato di fortilizi medievali: Civitella Ranieri e il Castello di Serra Partucci, il Castello di Polgeto e quello di Montecastelli, e infine il Castello di Montalto. Quest’ultimo apre alla lussureggiante Valle del Niccone (condivisa tra Umbria e Toscana), antico confine tra le città etrusche di Cortona e Perugia prima, tra Longobardi e Bizantini poi. Una valle magica, sede anch’essa di potenti roccaforti come il Castello di Reschio e il Castello di Sorbello. Sui monti circostanti, piccoli borghi come Migianella dei Marchesi, Montemigiano e soprattutto Preggio, creano un’atmosfera unica, sospesa nel tempo.
La Valle del Niccone conduce rapidamente al lago Trasimeno ed ai suoi paesini, come anche alla vicina Toscana: dopo aver attraversato la cosiddetta Val di Pierle, superando Pierle e il suo castello feudale, si oltrepassano alti e panoramici monti, giungendo così alla Val d’Esse e al borgo di Cortona. Capitale etrusca arroccata su un colle, Cortona offre una vista eccezionale sulla piana del Trasimeno e sulla Valdichiana. A proposito di Toscana, l’area del Residence Pettinaro ben si presta ad un tour di alcune tra le più incantevoli località della regione: Cortona, già citata; Anghiari, anch’esso uno de “I Borghi più belli d’Italia” nonché sede dalla nota battaglia ricordata da Machiavelli e rappresentata da Leonardo da Vinci in un affresco del Palazzo Vecchio di Firenze (oggi conosciuto grazie ad una riproduzione di Rubens); ma anche Sansepolcro, gioiello toscano che ha dato i natali al pittore rinascimentale Piero della Francesca. Certamente da visitare è anche Castiglion Fiorentino: dai dintorni proviene l’attore e regista Roberto Benigni, premio oscar con il film “La vita è bella”, capolavoro girato in gran parte ad Arezzo. Proprio nelle vicinanze di Arezzo, città bellissima e facilmente raggiungibile dal Residence Pettinaro, vi è un borgo dal nome molto particolare: Caprese Michelangelo. È qui che nel 1475 nacque Michelangelo Buonarroti, protagonista indiscusso del Rinascimento italiano.
Anche la regione delle Marche, con la quale l’Umbria confina ad est, è ricchissima di castelli e graziosi borghi: di particolare interesse la zona del Montefeltro, come del resto tutta la fascia appenninica oltre Gubbio e Pietralunga.
Chiese, abbazie ed eremi
L’Umbria è terra di santi e di radicata devozione popolare, una regione dall’atmosfera mistica e contemplativa. Pettinaro non dista molto da Assisi, patria di San Francesco, dove è possibile visitare i luoghi più celebri della cristianità come la Basilica di San Francesco e l’Eremo delle Carceri, passando per altri splendidi luoghi di culto. Un sito francescano di intensa bellezza si trova anche nella vicina Cortona, in territorio toscano: a pochissimi chilometri dalla città, in una valle incantata e attorno ad un meraviglioso torrente, sorge l’Eremo di Celle, un posto dall’atmosfera indescrivibile. L’Altotevere è attraversato dalla Via di San Francesco, che da La Verna (santuario francescano in cui il Santo ricevette le stimmate nel 1224) giunge ad Assisi, passando dentro Città di Castello e toccando bellissimi e suggestivi luoghi nei dintorni. Proprio presso Città di Castello incontra l’Eremo del Buonriposo, un sacro “rifugio” in cui Francesco era solito sostare; non lontano, verso Pietralunga, attraversa invece l’antichissima Pieve dé Saddi, la quale offre un salto alle radici dell’evangelizzazione dell’Alta Valle del Tevere.
La stessa frazione di Promano presenta una notevole chiesa parrocchiale della fine del ‘500 che conserva interessanti affreschi; non lontano, vicino Trestina, vi è l’Abbazia dei Santi Cassiano e Ippolito, originariamente un monastero benedettino. Sulla collina di quest’ultima località sorge poi il più grande luogo di culto mariano della zona, il Santuario di Canoscio: nel 1935, nei pressi della vicinissima pieve romanica del XII-XIII secolo, si rinvenne il cosiddetto Tesoro di Canoscio, oggi esposto al Museo del Duomo di Città di Castello.
Sulla strada che da Promano conduce a Castiglion Fiorentino si segnala l’Abbazia di Petroia, nucleo benedettino nato nel X-XI secolo; presso Morra, la Chiesa di San Crescentino presenta affreschi del cortonese Luca Signorelli. Nel vicino territorio di Umbertide, costellato di chiese e pievi, vi è poi la notevole Abbazia di San Salvatore di Monte Corona, secondo la tradizione fondata da San Romualdo nel 1008-1009: l’edifico di culto, dall’alto e maestoso campanile, si erge su una cripta di indiscusso valore artistico e architettonico. A qualche chilometro dal complesso, in pieno bosco, sorge poi l’Eremo di Monte Corona, connesso alla vicina Abbazia.
Per gli amanti di posti suggestivi e dall’invariata devozione popolare, si consiglia una visita all’affascinante Sasso di San Donnino, situato nella Valle del Niccone non lontano dall’omonima chiesa, al confine tra Umbria e Toscana: qui, immersa nel verde, vi è una grande pietra ancora oggi oggetto di culto e preghiera, nel luogo in cui (secondo la tradizione popolare) ebbe per molto tempo rifugio l’eremita Donnino.
Un’infinità di sorprese riservano, infine, le chiese dei piccoli borghi di questo angolo d’Umbria: Citerna, Pietralunga, Montone, Umbertide e le altre perle del territorio sono uno scrigno di tesori d’arte sacra e di gioielli dell’architettura medievale e rinascimentale. Da non perdere il maestoso Duomo di Città di Castello e le altre chiese della principale città dell’Altotevere umbro, come anche quelle dei centri limitrofi più importanti, da Cortona ad Arezzo e Sansepolcro, da Gubbio ad Assisi e Spello, da Perugia a quelli che circondano il Trasimeno.
La stessa frazione di Promano presenta una notevole chiesa parrocchiale della fine del ‘500 che conserva interessanti affreschi; non lontano, vicino Trestina, vi è l’Abbazia dei Santi Cassiano e Ippolito, originariamente un monastero benedettino. Sulla collina di quest’ultima località sorge poi il più grande luogo di culto mariano della zona, il Santuario di Canoscio: nel 1935, nei pressi della vicinissima pieve romanica del XII-XIII secolo, si rinvenne il cosiddetto Tesoro di Canoscio, oggi esposto al Museo del Duomo di Città di Castello.
Sulla strada che da Promano conduce a Castiglion Fiorentino si segnala l’Abbazia di Petroia, nucleo benedettino nato nel X-XI secolo; presso Morra, la Chiesa di San Crescentino presenta affreschi del cortonese Luca Signorelli. Nel vicino territorio di Umbertide, costellato di chiese e pievi, vi è poi la notevole Abbazia di San Salvatore di Monte Corona, secondo la tradizione fondata da San Romualdo nel 1008-1009: l’edifico di culto, dall’alto e maestoso campanile, si erge su una cripta di indiscusso valore artistico e architettonico. A qualche chilometro dal complesso, in pieno bosco, sorge poi l’Eremo di Monte Corona, connesso alla vicina Abbazia.
Per gli amanti di posti suggestivi e dall’invariata devozione popolare, si consiglia una visita all’affascinante Sasso di San Donnino, situato nella Valle del Niccone non lontano dall’omonima chiesa, al confine tra Umbria e Toscana: qui, immersa nel verde, vi è una grande pietra ancora oggi oggetto di culto e preghiera, nel luogo in cui (secondo la tradizione popolare) ebbe per molto tempo rifugio l’eremita Donnino.
Un’infinità di sorprese riservano, infine, le chiese dei piccoli borghi di questo angolo d’Umbria: Citerna, Pietralunga, Montone, Umbertide e le altre perle del territorio sono uno scrigno di tesori d’arte sacra e di gioielli dell’architettura medievale e rinascimentale. Da non perdere il maestoso Duomo di Città di Castello e le altre chiese della principale città dell’Altotevere umbro, come anche quelle dei centri limitrofi più importanti, da Cortona ad Arezzo e Sansepolcro, da Gubbio ad Assisi e Spello, da Perugia a quelli che circondano il Trasimeno.
Arte e musei
L’Alta Valle del Tevere si caratterizza per la presenza di moltissimi musei, di norma ricavati in antiche chiese o altri edifici storici. Di notevole importanza il Museo di Santa Croce di Umbertide: recentemente rinnovato con una sezione archeologica, custodisce le splendide pale dipinte della Deposizione dalla Croce (del maestro cortonese Luca Signorelli) e della Madonna col Bambino in gloria tra angeli e santi (del Pomarancio). Sempre a Umbertide, assolutamente consigliata una visita al Centro per l’Arte Contemporanea allestito nella Rocca. Il Complesso Museale di San Francesco di Montone, ricavato nel suggestivo nucleo francescano con chiesa e convento, espone fra le varie bellezze il gruppo ligneo della Deposizione (XIII secolo), proveniente dall’antichissima Pieve di San Gregorio: il museo ospita anche una piccola sezione archeologica. Nello stesso complesso vi è pure il Museo Etnografico Il Tamburo Parlante, centro espositivo e di documentazione interamente dedicato all’Africa. Più lontano, a Monte Santa Maria Tiberina, il Museo Palazzo Bourbon del Monte S. Maria presenta la famiglia dei Marchesi Bourbon inquadrandola nei vari contesti (storico, artistico, architettonico e tradizionale), dedicando anche uno spazio all’archeologia e alle fasi più antiche del territorio.
Ricca di musei è poi Città di Castello. La Tipografia Grifani-Donati (fondata nel 1799), una tipografia-museo dove tuttora si utilizzano le vecchie attrezzature dell’arte grafica, rappresenta certamente un punto espositivo straordinario. Il Museo del Duomo espone numerosi capolavori tra i quali il celebre Tesoro di Canoscio (costituito da oggetti liturgici del V-VI secolo) e un’opera del Pinturicchio. Palazzo Vitelli alla Cannoniera, edificio dagli interni elegantemente decorati e con un ricco graffito esterno (creato su uno schema compositivo del Vasari), ospita la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, che mostra veri e propri capolavori dal tardogotico fino al XX secolo: tra le opere più recenti si annoverano quelle di Carlo Carrà e Giorgio De Chirico. Un giro in Umbria non può non prevedere una visita alle accattivanti e maestose opere del tifernate Alberto Burri, uno dei simboli dell’arte italiana moderna e contemporanea nel mondo: l’artista ha lasciato alla sua città importantissime collezioni, oggi esposte a Palazzo Albizzini e nel Complesso Museale Ex Seccatoi del Tabacco. Sempre a Città di Castello si segnala il Museo Franchetti - Tela Umbra, che ospita una straordinaria collezione tessile e di strumenti per la tessitura: suggestivo lo spazio destinato ad un’aula-tipo delle scuole rurali di inizio ‘900. Poco fuori dalla città, si consiglia infine il Museo delle Tradizioni Popolari ospitato nel complesso di Villa Garavelle.
A San Giustino, non lontano da Città di Castello, vi sono il Castello Bufalini, il Museo Storico Scientifico del Tabacco e il Museo Archeologico Pliniano di Villa Magherini Graziani, nel quale sono esposti i reperti provenienti dalla vicina villa in tuscis di Plinio il Giovane. Nei dintorni, d’obbligo una visita alla Chiesa di San Francesco di Citerna, che custodisce l’incantevole statua della Madonna col Bambino di Donatello (la cosiddetta Madonna di Citerna).
Nella vicinissima Toscana, Anghiari propone il Museo della Battaglia e di Anghiari; Sansepolcro il Museo Civico, che ha opere di Piero della Francesca (natio proprio del borgo), e il Museo Aboca, interamente dedicato alle erbe. Per gli amanti dell’archeologia, da non perdere il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC), che conserva manufatti antichi di larga fama (come la celebre Tabula Cortonensis) ed accoglie spesso mostre di caratura internazionale. Le splendide città d’arte di Arezzo, Gubbio, Assisi e Perugia sono tutte ricchissime di musei: uno di questi è la Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia), allestita ai piani superiori del Palazzo dei Priori, dove vi sono capolavori dell’arte umbra e alcune tra le più importanti opere dell’arte italiana.
Ricca di musei è poi Città di Castello. La Tipografia Grifani-Donati (fondata nel 1799), una tipografia-museo dove tuttora si utilizzano le vecchie attrezzature dell’arte grafica, rappresenta certamente un punto espositivo straordinario. Il Museo del Duomo espone numerosi capolavori tra i quali il celebre Tesoro di Canoscio (costituito da oggetti liturgici del V-VI secolo) e un’opera del Pinturicchio. Palazzo Vitelli alla Cannoniera, edificio dagli interni elegantemente decorati e con un ricco graffito esterno (creato su uno schema compositivo del Vasari), ospita la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, che mostra veri e propri capolavori dal tardogotico fino al XX secolo: tra le opere più recenti si annoverano quelle di Carlo Carrà e Giorgio De Chirico. Un giro in Umbria non può non prevedere una visita alle accattivanti e maestose opere del tifernate Alberto Burri, uno dei simboli dell’arte italiana moderna e contemporanea nel mondo: l’artista ha lasciato alla sua città importantissime collezioni, oggi esposte a Palazzo Albizzini e nel Complesso Museale Ex Seccatoi del Tabacco. Sempre a Città di Castello si segnala il Museo Franchetti - Tela Umbra, che ospita una straordinaria collezione tessile e di strumenti per la tessitura: suggestivo lo spazio destinato ad un’aula-tipo delle scuole rurali di inizio ‘900. Poco fuori dalla città, si consiglia infine il Museo delle Tradizioni Popolari ospitato nel complesso di Villa Garavelle.
A San Giustino, non lontano da Città di Castello, vi sono il Castello Bufalini, il Museo Storico Scientifico del Tabacco e il Museo Archeologico Pliniano di Villa Magherini Graziani, nel quale sono esposti i reperti provenienti dalla vicina villa in tuscis di Plinio il Giovane. Nei dintorni, d’obbligo una visita alla Chiesa di San Francesco di Citerna, che custodisce l’incantevole statua della Madonna col Bambino di Donatello (la cosiddetta Madonna di Citerna).
Nella vicinissima Toscana, Anghiari propone il Museo della Battaglia e di Anghiari; Sansepolcro il Museo Civico, che ha opere di Piero della Francesca (natio proprio del borgo), e il Museo Aboca, interamente dedicato alle erbe. Per gli amanti dell’archeologia, da non perdere il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC), che conserva manufatti antichi di larga fama (come la celebre Tabula Cortonensis) ed accoglie spesso mostre di caratura internazionale. Le splendide città d’arte di Arezzo, Gubbio, Assisi e Perugia sono tutte ricchissime di musei: uno di questi è la Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia), allestita ai piani superiori del Palazzo dei Priori, dove vi sono capolavori dell’arte umbra e alcune tra le più importanti opere dell’arte italiana.
Sport, trekking, relax e benessere
Un soggiorno al Residence Pettinaro offre ampie possibilità di svago e relax, anche al di fuori delle varie opportunità fornite e consigliate dallo stesso Residence.
A pochi chilometri di distanza si trovano le famose Terme di Fontecchio, ampiamente sfruttate già in età romana, oggi centro di svago e cura con numerosi trattamenti termali; ad Umbertide, poi, le Terme Fonteserra presentano diversi percorsi benessere.
Per gli amanti delle passeggiate o delle uscite in bici la zona del vicino Monte Acuto offre interessanti opportunità, con i percorsi del Parco SMAC (Sito di Monte Acuto e Corona) e quelli dell’itinerario Archeo Hiking che, toccando i siti archeologici del territorio, passa per Umbertide e giunge a Montone. Le campagne attorno al Residence sono attraversate da una fitta rete sentieristica, con tracciati panoramici di diverso grado di difficoltà. Di particolare interesse i percorsi della Valle del Carpina tra Pietralunga a Montone, che toccano luoghi magici tra cascate, boschi e colline di immensa bellezza. Non lontano da Pietralunga vi è poi l’Oasi Naturalistica di Candeleto, inserita nella foresta demaniale, con un entusiasmante sentiero ad anello. Una notevole rete di percorsi è stata poi recentemente allestita nei vicini territori di Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino e Lisciano Niccone, grazie al progetto “Feudi, castelli e ville. Sentieri storici”. Leggermente più lontano, da non perdere i percorsi dello straordinario Monte Catria.
Per chi ama il golf, il vicino Antognolla Golf (sulla strada che da Umbertide conduce al Trasimeno) e la Fattoria Caldese (presso Città di Castello) assicurano giornate indimenticabili nel verde delle colline umbre. Per chi preferisce invece la natura selvaggia e l’avventura, oltre alle attività in canoa lungo il Tevere, infinite possibilità sono offerte dai magnifici parchi umbri: la maggior parte di questi sono raggiungibili in meno di un’ora di macchina. Il Parco Regionale del Monte Cucco, per esempio, propone un ampio ventaglio di attività, dal trekking allo sci da fondo, dal nordic walking all’ippoturismo, fino a tour in grotta, pesca sportiva e volo libero su parapendio e deltaplano. Da non perdere il Parco Regionale del Lago Trasimeno, il quale presenta infinite soluzioni: pesca, escursioni a piedi o in bici, kitesurf, vela, canoa, gite in vespa o in quad. Numerose le spiagge dove poter godere di un bagno rilassante nelle calme acque del lago. Ancora al Trasimeno, l’Oasi Naturalista La Valle è un importante centro di birdwatching: qui si può andare alla scoperta della vastissima avifauna lacustre passeggiando sulla comoda passerella in legno allestita sulle acque del lago.
A pochi chilometri di distanza si trovano le famose Terme di Fontecchio, ampiamente sfruttate già in età romana, oggi centro di svago e cura con numerosi trattamenti termali; ad Umbertide, poi, le Terme Fonteserra presentano diversi percorsi benessere.
Per gli amanti delle passeggiate o delle uscite in bici la zona del vicino Monte Acuto offre interessanti opportunità, con i percorsi del Parco SMAC (Sito di Monte Acuto e Corona) e quelli dell’itinerario Archeo Hiking che, toccando i siti archeologici del territorio, passa per Umbertide e giunge a Montone. Le campagne attorno al Residence sono attraversate da una fitta rete sentieristica, con tracciati panoramici di diverso grado di difficoltà. Di particolare interesse i percorsi della Valle del Carpina tra Pietralunga a Montone, che toccano luoghi magici tra cascate, boschi e colline di immensa bellezza. Non lontano da Pietralunga vi è poi l’Oasi Naturalistica di Candeleto, inserita nella foresta demaniale, con un entusiasmante sentiero ad anello. Una notevole rete di percorsi è stata poi recentemente allestita nei vicini territori di Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino e Lisciano Niccone, grazie al progetto “Feudi, castelli e ville. Sentieri storici”. Leggermente più lontano, da non perdere i percorsi dello straordinario Monte Catria.
Per chi ama il golf, il vicino Antognolla Golf (sulla strada che da Umbertide conduce al Trasimeno) e la Fattoria Caldese (presso Città di Castello) assicurano giornate indimenticabili nel verde delle colline umbre. Per chi preferisce invece la natura selvaggia e l’avventura, oltre alle attività in canoa lungo il Tevere, infinite possibilità sono offerte dai magnifici parchi umbri: la maggior parte di questi sono raggiungibili in meno di un’ora di macchina. Il Parco Regionale del Monte Cucco, per esempio, propone un ampio ventaglio di attività, dal trekking allo sci da fondo, dal nordic walking all’ippoturismo, fino a tour in grotta, pesca sportiva e volo libero su parapendio e deltaplano. Da non perdere il Parco Regionale del Lago Trasimeno, il quale presenta infinite soluzioni: pesca, escursioni a piedi o in bici, kitesurf, vela, canoa, gite in vespa o in quad. Numerose le spiagge dove poter godere di un bagno rilassante nelle calme acque del lago. Ancora al Trasimeno, l’Oasi Naturalista La Valle è un importante centro di birdwatching: qui si può andare alla scoperta della vastissima avifauna lacustre passeggiando sulla comoda passerella in legno allestita sulle acque del lago.
Mangiare e bere… bene!
Altotevere è sinonimo di buon cibo: graziosi ristoranti, feste paesane ed altre manifestazioni di carattere enogastronomico arricchiscono città e borghi.
La zona vanta ben due presìdi Slow Food, ovvero prodotti di qualità, locali e tradizionali, che l’importante associazione internazionale ha inteso salvaguardare riconoscendogli un particolare interesse. I presìdi Slow Food del territorio sono il Mazzafegato (un parente della salsiccia immancabile sulle tavole altotiberine nel periodo autunnale e invernale) e il Vinosanto Affumicato (un passito dal sapore inconfondibile). Da un rapporto tra Slow Food e il Comune di Umbertide è nato nel 2010 il Mercato della Terra di Umbertide: ogni sabato mattina, nella piazza centrale del paese, produttori e artigiani locali si ritrovano e mettono in vendita i loro prodotti genuini. La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) ha poi introdotto anche in questa zona la Spesa in Campagna, una rete di aziende agricole e piccoli produttori che serve a promuovere e proporre a locali e turisti prodotti di stagione e di altissima qualità, acquistabili in azienda. Tutto l’anno, inoltre, sia i centri maggiori che le piccole frazioni ospitano i tipici mercati settimanali.
La denominazione di origine controllata “Colli Altotiberini” garantisce la qualità dei vini migliori prodotti nelle aree di San Giustino, Citerna, Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Umbertide e Gubbio.
I prodotti tipici della zona sono ancorati alla millenaria tradizione contadina che caratterizza l’Alta Valle del Tevere: il formaggio, l’olio extravergine di oliva, i salumi e la verdura di stagione. Ma anche i prodotti del bosco hanno un ruolo fondamentale: dalla castagna al tartufo, passando per asparagi, funghi e tutto ciò che l’incontaminata natura del luogo offre. I ristoranti propongono ricchi menù con prodotti di stagione, dove la prima regola è “qualità”; mostre-mercato e feste locali valorizzano appieno lo sterminato e ricco patrimonio enogastronomico di questo territorio. Si possono gustare quelli che sono i piatti tipici dell’Alta Umbria: la “ciaccia fritta” (bassa pizza bianca, dolce o salata), i caratteristici “umbricelli” (grossi spaghetti di pasta fresca serviti con sugo d’oca o altro), tagliatelle e primi vari con verdura di stagione, la “torta al testo”, detta anche “crescia” o “ciaccia” (torta bassa salata da gustare con salumi, salsicce, formaggi e ortaggi) e numerose altre specialità. Per quanto riguarda i dolci, un abbinamento che non manca mai è quello tra i “tozzetti” (dolci secchi a base di mandorla, cotti al forno) e il tipico vinosanto.
La tradizione del maiale è ancora viva nella cultura altotiberina, e la sua carne occupa una buona parte delle abitudini alimentari locali. Anche la carne bovina è di casa, con il marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” (razza Chianina) che assicura un’elevata qualità delle carni. Nonostante questi radicati aspetti tradizionali, il territorio sta anche adattandosi alle nuove frontiere enogastronomiche: numerose realtà propongono piatti vegetariani valorizzando quelli che sono i prodotti della terra a Km 0. Infine, pur non essendo una regione bagnata dal mare, l’Umbria dista soltanto un’ora dalla costa adriatica e numerosi sono i ristoranti altotiberini dove poter gustare del buonissimo pesce; da non perdere, ovviamente, un’uscita ai ristoranti del vicino Trasimeno, che propongono freschissimo pesce di lago.
La zona vanta ben due presìdi Slow Food, ovvero prodotti di qualità, locali e tradizionali, che l’importante associazione internazionale ha inteso salvaguardare riconoscendogli un particolare interesse. I presìdi Slow Food del territorio sono il Mazzafegato (un parente della salsiccia immancabile sulle tavole altotiberine nel periodo autunnale e invernale) e il Vinosanto Affumicato (un passito dal sapore inconfondibile). Da un rapporto tra Slow Food e il Comune di Umbertide è nato nel 2010 il Mercato della Terra di Umbertide: ogni sabato mattina, nella piazza centrale del paese, produttori e artigiani locali si ritrovano e mettono in vendita i loro prodotti genuini. La Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) ha poi introdotto anche in questa zona la Spesa in Campagna, una rete di aziende agricole e piccoli produttori che serve a promuovere e proporre a locali e turisti prodotti di stagione e di altissima qualità, acquistabili in azienda. Tutto l’anno, inoltre, sia i centri maggiori che le piccole frazioni ospitano i tipici mercati settimanali.
La denominazione di origine controllata “Colli Altotiberini” garantisce la qualità dei vini migliori prodotti nelle aree di San Giustino, Citerna, Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Umbertide e Gubbio.
I prodotti tipici della zona sono ancorati alla millenaria tradizione contadina che caratterizza l’Alta Valle del Tevere: il formaggio, l’olio extravergine di oliva, i salumi e la verdura di stagione. Ma anche i prodotti del bosco hanno un ruolo fondamentale: dalla castagna al tartufo, passando per asparagi, funghi e tutto ciò che l’incontaminata natura del luogo offre. I ristoranti propongono ricchi menù con prodotti di stagione, dove la prima regola è “qualità”; mostre-mercato e feste locali valorizzano appieno lo sterminato e ricco patrimonio enogastronomico di questo territorio. Si possono gustare quelli che sono i piatti tipici dell’Alta Umbria: la “ciaccia fritta” (bassa pizza bianca, dolce o salata), i caratteristici “umbricelli” (grossi spaghetti di pasta fresca serviti con sugo d’oca o altro), tagliatelle e primi vari con verdura di stagione, la “torta al testo”, detta anche “crescia” o “ciaccia” (torta bassa salata da gustare con salumi, salsicce, formaggi e ortaggi) e numerose altre specialità. Per quanto riguarda i dolci, un abbinamento che non manca mai è quello tra i “tozzetti” (dolci secchi a base di mandorla, cotti al forno) e il tipico vinosanto.
La tradizione del maiale è ancora viva nella cultura altotiberina, e la sua carne occupa una buona parte delle abitudini alimentari locali. Anche la carne bovina è di casa, con il marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” (razza Chianina) che assicura un’elevata qualità delle carni. Nonostante questi radicati aspetti tradizionali, il territorio sta anche adattandosi alle nuove frontiere enogastronomiche: numerose realtà propongono piatti vegetariani valorizzando quelli che sono i prodotti della terra a Km 0. Infine, pur non essendo una regione bagnata dal mare, l’Umbria dista soltanto un’ora dalla costa adriatica e numerosi sono i ristoranti altotiberini dove poter gustare del buonissimo pesce; da non perdere, ovviamente, un’uscita ai ristoranti del vicino Trasimeno, che propongono freschissimo pesce di lago.
Un po’ di shopping
L’Alta Valle del Tevere offre molto a chi vuol dedicarsi ad attività di shopping.
Partendo dal mondo del tessile artigianale, alcune perle del territorio come la Tela Umbra di Città di Castello, la Busatti di Anghiari e Maridiana Alpaca di Niccone (Umbertide), offrono prodotti unici ed introvabili altrove. Diversi spacci aziendali distribuiti un po’ ovunque assicurano possibilità di acquisto, a buon prezzo, di capi in cashmere, una delle maggiori eccellenze della regione con alcune ditte internazionali come la Brunello Cucinelli di Solomeo (Perugia). Abbigliamento femminile di alto livello è poi proposto dai punti vendita dalla celebre azienda umbra Luisa Spagnoli, da decenni presente in tutto il mondo con i suoi negozi.
Tra Umbria e vicina Toscana non mancano vere e proprie “cittadelle dello shopping” come il Valdichiana Outlet Village di Foiano della Chiana (Arezzo), dove è possibile passeggiare in lunghi viali fiancheggiati da negozi di qualità, di abbigliamento e non solo. Più vicino al Residence Pettinaro, il Centro Commerciale Castello di Città di Castello, l’Ipercoop di Collestrada e i centri commerciali Quasar e Gherlinda di Ellera di Corciano (Perugia), propongono un’infinità di importanti negozi, con numerose offerte di attività e svago, anche per i più piccoli.
I centri storici e i dintorni delle città dell’Alta Valle del Tevere, come tutti i borghi e paesi minori dell’Alta Umbria e della regione in generale, sono pieni di negozietti che spaziano dall’abbigliamento all’oggettistica e dall’artigianato all’enogastronomia.
Partendo dal mondo del tessile artigianale, alcune perle del territorio come la Tela Umbra di Città di Castello, la Busatti di Anghiari e Maridiana Alpaca di Niccone (Umbertide), offrono prodotti unici ed introvabili altrove. Diversi spacci aziendali distribuiti un po’ ovunque assicurano possibilità di acquisto, a buon prezzo, di capi in cashmere, una delle maggiori eccellenze della regione con alcune ditte internazionali come la Brunello Cucinelli di Solomeo (Perugia). Abbigliamento femminile di alto livello è poi proposto dai punti vendita dalla celebre azienda umbra Luisa Spagnoli, da decenni presente in tutto il mondo con i suoi negozi.
Tra Umbria e vicina Toscana non mancano vere e proprie “cittadelle dello shopping” come il Valdichiana Outlet Village di Foiano della Chiana (Arezzo), dove è possibile passeggiare in lunghi viali fiancheggiati da negozi di qualità, di abbigliamento e non solo. Più vicino al Residence Pettinaro, il Centro Commerciale Castello di Città di Castello, l’Ipercoop di Collestrada e i centri commerciali Quasar e Gherlinda di Ellera di Corciano (Perugia), propongono un’infinità di importanti negozi, con numerose offerte di attività e svago, anche per i più piccoli.
I centri storici e i dintorni delle città dell’Alta Valle del Tevere, come tutti i borghi e paesi minori dell’Alta Umbria e della regione in generale, sono pieni di negozietti che spaziano dall’abbigliamento all’oggettistica e dall’artigianato all’enogastronomia.
Per i più piccoli
La Valtiberina settentrionale e l’Alta Umbria offrono anche ai più piccoli vastissime opportunità di scoperta, svago e relax. I minuscoli borghi a “portata d’uomo”, le città accessibili come Città di Castello e i verdi parchi del territorio, ben si prestano a vacanze con bimbi.
Di particolare interesse, per esempio, il Museo Ornitologico Silvio Bambini di Pietralunga, allestito all’interno dell’Oasi Naturale di Candeleto, il quale ospita più di trecento campioni di uccelli e mammiferi imbalsamati. A pochi chilometri da Pietralunga e Montone (in particolari periodi dell’anno) è possibile visitare l’Osservatorio Astronomico di Borgo Coloti e scoprire, da lì, i segreti della volta celeste. Un altro osservatorio – il Planetario Ignazio Danti – si trova a Piscille, non lontano da Perugia, e propone numerose attività aperte al pubblico; un altro ancora a Foligno, gestito dall’Associazione Astronomica Antares. Sempre a Perugia, il museo scientifico POST (Perugia Officina Scienza Tecnologia), offre un’infinita serie di attività di sperimentazione e divertimento per grandi e piccini. A Ponte Felcino, lungo il fiume Tevere e poco distante da Promano, vi è il Parco Avventura Il Barone Rampante: aperto nei periodi estivi, propone avventurosi percorsi nel bosco su tronchi oscillanti, ponti in legno etc… Particolarmente interessante una visita all’Oasi Naturalistica La Valle, sulle sponde del Trasimeno, soprattutto per le sue attività ed attrazioni che vanno dal birdwatching all’inanellamento scientifico. Nel Parco Regionale del Monte Cucco (non lontano da Gubbio), poi, si organizzano per nuclei familiari visite al museo-laboratorio, abbinate ad escursioni didattiche nella grotta turistica.
Vicino Perugia, da non perdere la Città della Domenica, il parco divertimenti (primo in Italia) creato da Mario Spagnoli (figlio di Luisa Spagnoli, l’inventrice del Bacio Perugina e fondatrice dell’omonima casa di moda). Oggi nel bosco del parco vivono in libertà splendidi e docili animali: può essere attraversato a piedi o su un piccolo trenino. Nel parco, oltre alle varie attività educative e laboratori didattici, si organizzano spettacoli di vario genere ambientati in epoche e luoghi disparati (dal medioevo al vecchio west), con anche allestimenti che rievocano le atmosfere delle fiabe più famose. Infine, il rettilario (uno dei più importanti d’Europa) offre suggestioni uniche.
Di particolare interesse, per esempio, il Museo Ornitologico Silvio Bambini di Pietralunga, allestito all’interno dell’Oasi Naturale di Candeleto, il quale ospita più di trecento campioni di uccelli e mammiferi imbalsamati. A pochi chilometri da Pietralunga e Montone (in particolari periodi dell’anno) è possibile visitare l’Osservatorio Astronomico di Borgo Coloti e scoprire, da lì, i segreti della volta celeste. Un altro osservatorio – il Planetario Ignazio Danti – si trova a Piscille, non lontano da Perugia, e propone numerose attività aperte al pubblico; un altro ancora a Foligno, gestito dall’Associazione Astronomica Antares. Sempre a Perugia, il museo scientifico POST (Perugia Officina Scienza Tecnologia), offre un’infinita serie di attività di sperimentazione e divertimento per grandi e piccini. A Ponte Felcino, lungo il fiume Tevere e poco distante da Promano, vi è il Parco Avventura Il Barone Rampante: aperto nei periodi estivi, propone avventurosi percorsi nel bosco su tronchi oscillanti, ponti in legno etc… Particolarmente interessante una visita all’Oasi Naturalistica La Valle, sulle sponde del Trasimeno, soprattutto per le sue attività ed attrazioni che vanno dal birdwatching all’inanellamento scientifico. Nel Parco Regionale del Monte Cucco (non lontano da Gubbio), poi, si organizzano per nuclei familiari visite al museo-laboratorio, abbinate ad escursioni didattiche nella grotta turistica.
Vicino Perugia, da non perdere la Città della Domenica, il parco divertimenti (primo in Italia) creato da Mario Spagnoli (figlio di Luisa Spagnoli, l’inventrice del Bacio Perugina e fondatrice dell’omonima casa di moda). Oggi nel bosco del parco vivono in libertà splendidi e docili animali: può essere attraversato a piedi o su un piccolo trenino. Nel parco, oltre alle varie attività educative e laboratori didattici, si organizzano spettacoli di vario genere ambientati in epoche e luoghi disparati (dal medioevo al vecchio west), con anche allestimenti che rievocano le atmosfere delle fiabe più famose. Infine, il rettilario (uno dei più importanti d’Europa) offre suggestioni uniche.